sabato 29 ottobre 2011

lunedì 17 ottobre 2011

shu-shu-shu-go chara:)

aggiornato  Shugo chara!


non vedo l'ora che esca l'undici e poi il dodici... peccato che poi finirà=( leggetelo perchè merita veramente.

venerdì 14 ottobre 2011

La mia merenda di oggi

ho deliziato il mio pomeriggio con una bella merendina:
thè aromatizzato alla pesca, e dei deliziosi choux farciti con nutella. 

Ricetta degli Choux: 
250 ml di acqua;
100 gr di burro;
1 cucchiao da minestra di zucchero,
1 cucchiao da caffè di sale:
150 gr di farina setacciata.
4 uova fresche

Si fanno bollire i primi 4 ingredienti, si toglie la pentola dal fuoco, si versa la farina in una sola volta , si ripone la pentola sul fuoco e si cuoce finchè la pasta si stacherà dalle pareti della pentola e si sia asciugata: tempo 3 minuti,si spegne il fuoco.
Si fa raffredare legermente e si aggiunge un uovo, mescolando bene, e poi un altro uovo, e cosi via finchè il precedente non sia stato completamente assorbito.
Si mette la pasta in un " Sac à poche " e si stendono delle piccole quantita in fila sulla placca del forno, ricoperta di carta da forno.
Si infornano a forno caldo 225°, dopo 5 minuti si abbassa il forno a 200°, dopo altri 5 minuti a 175°.Quando iniziano a gonfiarsi e prendere legermente colore, controllare la cottura, se diventano scuri velocemente anbbassare un po', se no, stabilizarsi su i 150° per un tempo totale di 25 minuti, spegnere il forno, aprirlo poco, giusto per infilare un cucchiao di legno, in modo da fare uscire vapore e umidità e così gli choux si asciugano! 
Li potete farcire con nutella, crema pasticcera o metterci sopra del caramello.








sabato 8 ottobre 2011

Favola

Questa è una bellissima favola ideata e scritta da IRENE (la mia migliore amica) che mi ha pregato di metterla sul mio blog; è molto commovente secondo me, spero che vi piaccia eccola qua:
"C’era  una volta una piccola principessa. Viveva in un castello con grandi e spesse mura, e non poteva mai uscire. Dalla sua piccola finestra sulla torre, sentiva gli altri bambini giocare, ridere e gridare, ma lei non poteva uscire. Chiese molte volte di poter visitare il mondo, ma la risposta era sempre no. Se voleva poteva avere tutti i gioielli del mondo, bambole di porcellana e  vestiti, ma non poteva uscire. Passarono 10, 20, 300 anni, e tutto era sempre uguale. La piccola principessa smise di preoccuparsi, e i giorni iniziarono a sembrare infiniti. Non ascoltava più i bambini giù in strada. Non le interessava più la neve o la pioggia. Non sentiva più il rumore del vento. Non vedeva più lo splendore delle stelle.
Fu cosi che un giorno sua madre indisse un concorso a cui solo le figlie  di nobili potevano partecipare, allo scopo di trovare un’amica per la piccola principessa.
La prima ragazzina aveva un vestito blu, e si chiamava Angelica. – Lo sai che ho 30 cavalli diversi, e d’estate, quando l’aria è calda e una leggera brezza muove i campi, mia madre mi porta a cavalcare in mezzo alle orchidee, e io mi siedo sull’erba, sogno, canto e mi intaglio coroncine di margherite? Se diventi mia amica, posso portare anche te. – disse la ragazzina col vestito blu.                                                                       
Ma la piccola principessa non aveva mai visto l’estate. Dentro al suo castello esisteva solo l’inverno. – Non posso venire. – disse lei. – Mi piacerebbe tanto sognare e cantare e sentire l’afa dell’estate, ma non ne sono più capace. Se tenessi in mano dei fiori, appassirebbero subito. Se cavalcassi nel vento, finirebbe per sopraffarmi. Mi dispiace, ma non posso essere tua amica. –
La seconda bambina si chiamava Tamika ed aveva la pelle scura e una collana di perle. – Mio padre viaggia molto. A volte mi porta con sé, nei paesi più lontani. Ho visto l’Africa, l’America, sono stata nel deserto e nell’oceano, a giocare con i delfini, a bere the con i beduini sotto un sole bruciante. E ogni volta mio padre mi fa un regalo, perché lui mi vuole bene. Ma la piccola principessa chiuse gli occhi. – Non posso farlo. – sussurrò. – Vorrei tanto nuotare, giocare con le onde, correre sulla sabbia e sentire il sole sulla schiena, ma non ne sono più capace. Se nuotassi con i delfini, loro scapperebbero. Se volessi camminare nel deserto, il sole si spegnerebbe. E se tuo padre volesse voler bene anche a me, non potrebbe, perché io non sono più capace di amare. Mi dispiace, ma non posso diventare tua amica.-
La terza bambina aveva capelli neri come la pece, un lungo vestito rosa e gli occhi a mandorla. – Vengo da un paese molto lontano da qui. I miei genitori sono cantastorie. Prima di andare a letto, mi raccontano favole provenienti da ogni paese, e io rido, piango e mi arrabbio insieme a loro. So la storia del drago che rapisce la fanciulla, della bambina con un cappuccetto rosso, della ragazza povera e del suo principe. Sono un’esperta su Giganti, Orchi, Streghe e Lupi. Se diventi mia amica, posso chiedere ai miei genitori di raccontarle anche a te. –                                                          
La piccola principessa nascose il viso tra le mani. –Mi dispiace molto. – disse piano. – Ma proprio non posso. Anche se volessi non riuscirei ad ascoltare le favole. Potrei provare a ridere, a piangere e ad arrabbiarmi, ma sarebbe tutto finto, perché non ne sono più capace. Se le storie avessero un lieto fine, non riuscirei ad apprezzarlo. Se provassi ad immaginarmi un bel principe, lui mi abbandonerebbe. Se dovessi scegliere, finirei col tenere per Lupi, Streghe ed Orchi, perché solo loro riuscirei a capire. Sono molto dispiaciuta, ma non posso essere tua amica. –
Non vi erano altre bambine come candidate. Il concorso fu chiuso, e nessuno vinse.
La piccola principessa non sentiva più niente. Le mani non erano più sensibili, gli occhi vedevano il vuoto. I colori erano tutti uguali, e così gli odori e i suoni. Nel castello soffiava sempre e solo un vento gelido, cadeva sempre e solo neve, l’aria era sempre e solo fredda. Non vi era calore, di alcun tipo. A poco a poco, il castello si svuotò. Sua madre se ne andò, così come la servitù e il maggiordomo. Rimase solo lei, sempre uguale, sempre piccola, a vivere di nulla.
Passarono 1000, 2000 anni, e qualcuno bussò alla porta. La piccola principessa aprì, e vide un uomo coperto di stracci. Lui chiese qualche soldo, ma lei non riuscì a dargli niente, anche se le camere erano piene di gioielli e oro non speso, perché nessuno aveva mai dato a lei qualcosa. L’uomo chiese di entrare, ma lei glielo proibì, perché nessuno le aveva mai permesso di aprire il suo cuore ad altri. Il viso dell’uomo era molto famigliare. Guardandolo meglio, capì il perché. Era il suo riflesso, speculare come davanti ad uno specchio. Ma il viso dell’uomo era vivo, e gli occhi avevano una scintilla che la piccola principessa non aveva mai avuto. Lui le sorrise. – sono tornato da te, tesoro. Mi ero perso e non sapevo più dove andare, ma alla fine sono tornato da te. So che non ti ricordi di me, ma io sono tuo padre.- La piccola principessa voltò la testa. Allora iniziò a succedere qualcosa di veramente strano, iniziò a provare un’emozione che solo moltissimo tempo prima aveva sentito. E piano piano, in silenzio, la piccola principessa incominciò a piangere.
Da quel momento in poi il mondo riacquistò colore. Il vento gelido era cessato, e al suo posto vi era una piacevole brezza. Il nulla si riempì, al suo posto subentrò la gioia, la vita, a volte la tristezza. Le estati incominciarono a fiorire, cosi come le primavere e gli autunni.
Alla piccola principessa non importava più uscire dal castello, perché dentro vi era ciò che aveva sempre desiderato."

martedì 4 ottobre 2011

ARiA

Mentre navigavo su intenet ho visto video che ho trovato stupendo!!!! :)
 ARiA
Se vi è piaciuto potete trovarne altri nel canale di vocaloidITA che trovo geniale!  o Ai kotoba o hello/how are you?

                                                                                                          
                 
                          A+ Frenci


                                                                  

domenica 2 ottobre 2011

sommersa dai vari impegni

In Questi giorni sono stata un po' impegnata quindi non ho postato niente di nuovo.
Ma farò qualcosa presto,ora sono veramente oberata di lavoro....
  XOXO   A+   
                                    Frenci                             
                               


                                                                             
                                                                                        
                                                                                 









 Un dolce saluto!!!